PARLIAMO DI … STATISTICA
La statistica, che a qualcuno può apparire come una banale elencazione di dati, presenta delle insidie incredibili quando quei dati devono essere interpretati. Bati ricordare come molti politici ci hanno abituati al fatto che ai numeri si può far dire qualunque cosa e i “trucchi” sono più o meno sempre gli stessi: usare valori assoluti invece di quelli relativi, fare rapporti fra registrazioni riferite a tempi diversi, calcolare medie semplici quando servono quelle ponderate. I giornalisti, che pure non avrebbero interesse a indirizzare verso ragionamenti errati, ci forniscono una ricca casistica di esempi negativi, molto utili ai fini didattici; in questo caso non fanno eccezione neanche le testate giornalistiche più prestigiose.
A pag. 14 della Lettura del Corriere della Sera dell’8 luglio 2018, si affronta il tema dei furti d’auto in Italia.
https://www.corriere.it/la-lettura/
Aiutati da una grafica accattivante, scopriamo molte cose interessanti. L’auto più rubata in Italia è la Fiat Panda, con 12.000 furti in un anno. Seguono la Fiat Punto, con 10.000 e la Fiat Cinquecento, con 8.000. In ordine decrescente per numero di macchine rubate, troviamo la Lancia Ypsilon, la Wolkswagen Golf, la Ford Fiesta, la Fiat Uno, la Smart Fortwo Coupè, la Renault Clio e la Opel Corsa.
Un lettore normale, non ancora in owerflow da eccesso di informazioni, dovrebbe ragionevolmente porsi una domanda molto semplice: ma perché in questa top ten delle macchine preferite dai ladri, non figurano le BMW, le Audi…? Perché è più attrattiva una Ford Fiesta (circa 3000 furti/anno) rispetto a una Nissan Qashqai (675 furti/anno). Il proprietario di una Opel Corsa deve essere più preoccupato del fortunato possessore di una fiammante Ferrari rossa? C’è qualcosa che non torna.
La spiegazione è sempre nei numeri, quelli che nell’articolo non vengono citati. In Italia circolano 37.080.753 automobili. Le Fiat superano i 10 milioni di unità e, fra le Fiat, la Panda è il modello di gran lunga più venduto (nel 2017 sono state vendute 140.000 Panda, 60.000 Lancia Y, 50.000 Fiat Tipo). Possiamo stimare che il numero delle Panda circolanti sia compreso fra i 4 e i 5 milioni. Si valuta, per fare un confronto, che le Ferrari circolanti nella nostra nazione siano all’incirca 2500: circa una Ferrari ogni duemila Panda. Facendo il calcolo concettualmente corretto dovremmo dire che viene rubata circa una Panda ogni 400 Panda circolanti: il rischio di furto per il proprietario di questo tipo di auto è di circa 1/400, sicuramente più basso del rischio di furto di altri modelli; rischio che si calcola sempre facendo il rapporto fra esemplari rubati ed esemplari circolanti dello stesso tipo.
Ancora più fuorviante è un’altra parte dell’articolo dove si confrontano le città italiane, riportate su un grafico secondo il numero dei furti di auto. Scopriamo che Torino ha un numero di auto rubate in un anno di 4863, il doppio di Salerno che registra 2414 ruberie, e molte di più di Caserta, dove in un anno i proprietari non trovano 3331 automobili. Ma a Torino circolano 1.438.013 automobili, a Salerno 646.994 e a Caserta 533.762. Bisognerebbe dire, quindi, che a Torino si ha un furto ogni 296 macchine, a Salerno uno ogni 268 macchine e a Caserta uno ogni 160. La situazione è molto diversa da come appariva esaminando solo i dati assoluti.
È un peccato che con la continua evoluzione degli strumenti di presentazione dei dati (grafici 3D, Big Data…), non si registri una corrispondente crescita delle conoscenze di base nel campo statistico.